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Tecniche combinate che lo rendono possibile senza l'utilizzo di bisturi

Radiofrequenza Endymed tightening

L’innovativa metodica si chiama “Endymed”, è stata approvata dall’FDA americana. Da sola è indicata per cedimenti modesti e può essere associata a tecniche più invasive nel caso di cedimenti più invasivi. EndyMed 3DEEP e’ l’ultima innovazione non invasiva, e non dolorosa adatta a trattamenti estetici di viso e corpo.
L’energia della radiofrequenza attraversando gli strati  superficiali e profondi del derma si converte in energia termica in grado di contrarre e riallineare le fibre collagene determinando una retrazione cutanea con un immediato effetto tensorio.

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La pelle diventa più tonica, soda, compatta e luminosa grazie al richiamo di fluidi. Tuttavia l’effetto secondario è quello più entusiasmante: con il tempo e le sedute successive, si innesca il processo di riparazione dei tessuti: è l’effetto della rinnovata attività dei fibroblasti che sintetizzano neocollagene.

Ogni seduta successiva innescherà nuovamente tale processo e, dopo un ciclo di 6-8 sedute (variabili soggettivamente a seconda della zona da trattare) la pelle avrà acquistato tono, tensione e compattezza. Dopo il trattamento è possibile riprendere immediatamente le normali attività quotidiane o anche sottoporsi ad altri trattamenti estetici, perché la seduta non lascia ecchimosi, né provoca dolore, né costringe ad un periodo di riposo o medicazioni.

Radiofrequenza ablativa con EndyMed

Quando al cedimento si associa un danno di superficie (microrughe, pori dilatati, cicatrici acneiche, fotoaging ecc.) è possibile praticare un trattamento che oltre a migliorare il tightening (cedimento del tessuto) causi un rinnovamento degli strati superficiali.

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Quando la macchina lavora in modalità ablativa il manipolo dotato di 112 punte  assicura un’ablazione uniforme in tutti i contatti. Nella stessa seduta è possibile combinare il trattamento non ablativo con quello ablativo frazionato ,  con differenti metodi di impiego dell’energia, si è in grado di indurre un rimaneggiamento del collagene con stimolazione dei fibroblasti (rassodamanto della cute) e un resurfacing della pelle (riduzione delle rughe e delle linee cutanee).

Immediatamente dopo il trattamento si potrà osservare un marcato arrossamento della zona trattata: è una normale reazione cutanea; tale reazione si risolve, generalmente, in 24-48 ore; generalmente è possibile mascherarlo con prodotti coprenti per il trucco. Un leggero edema della zona (gonfiore) è una reazione normale, in genere più evidente quando trattata la zona peribuccale o perioculare o quando trattate zone estese può perdurare per 2-3 giorni.

Nei giorni successivi al trattamento si assiste ad un leggero imbrunimento della cute a cui segue una esfoliazione con ricambio degli strati superficiali questa fase dura dai 3 ai 15 giorni.

Radiofrequenza Endymed Intensif (ad aghi)

Trattamento è indicato per la lassità cutanea della zona mandibolare e del collo, cicatrici acne, pelle con eccessiva secrezione sebacea e pori dilatati, cute fotodanneggiata.

Il protocollo terapeutico prevede tre sedute distanziate 30/40 giorni l’una dall’altra. Per potenziarne l’azione può essere associata a trattamenti di Radiofrequenza Endymed tightening. Il protocollo va personalizzato in base alle esigenze di ogni singolo paziente.

Come tutti i trattamenti basati sulla stimolazione del collagene i risultati non sono immediati ma si potrà cominciare ad apprezzarli a distanza di un mese in quanto il collagene una volta stimolata necessita di tempo per svilupparsi.

Nel post trattamento si osserva rossore e gonfiore di entità variabile e di durata variabile da qualche ora a pochi giorni, rare echimosi  e formazioni di micro crosticine che risolvono in tempo variabile da 4 a 5 giorni.

 

E’ possibile comunque truccarsi dal giorno successivo al trattamento.

Needle Shaping: il ripristino dei volumi

Needle shaping è un sistema innovativo per trattare rughe espressive, cicatrici depresse e aree con cali volumetrici senza l’uso di farmaci e senza iniettare materiale.

Permette di ottenere risultati naturali e armonici durevoli nel tempo.

Questa tecnica ideata dal Prof. Fippi permette una ricostruzione volumetrica autologa nelle aree svuotate dal passare del tempo.  E’ una tecnica microchirurgica che consiste in un microtrapianto autologo e contestualmente avvia un processo di biostimolazione con l’emissione di correnti miscelate  potenziate grazie ad un apparecchio elettromedicale multifunzione il Vibrance.

Questo attraverso l’emissione di tre diverse correnti miscelate in sinergia e senza l’iniezione di materiale o farmaco permette una ricostruzione volumetrica. Il trattamento avviene mediante l’introduzione di particolari aghi non schermati molto sottili
che attraversati dalle correnti opportunamente regolate (tali da non essere praticamente percepite dal paziente se non in aree particolarmente sensibili) effettuano un microautotrapianto di tessuto riuscendo a creare le volumetrie adatte al distretto trattato donando volume alle arre svuotate.

Questa tecnica è indicata oltre che per la rigenerazione volumetrica anche per l’aumento delle labbra la correzione delle rughe e delle cicatrici depresse. Il numero delle sedute dipende dallo stato della pelle in media richiede 4/5 sedute distanziate di circa 1 mese . Il recupero alla vita sociale è immediato. Può essere presente un leggero rossore che dura qualche ora e raramente possono formarsi piccoli lividi.

 

TruSculpt 3D: rimodellamento adiposo non chirurgico

Lo scopo del trattamento è il rimodellamento corporeo che avviene trattando il grasso sottocutaneo in eccesso esponendolo ad una temperatura costante di almeno 45°C per un tempo di circa  15 minuti.

L’azione del calore riduce la sopravvivenza delle cellule adipose di circa il 60%, questo porta ad una riduzione del grasso corporeo nell’area trattata di circa il 20%.

Il calore induce inoltre un rimaneggiamento del collagene con stimolazione dei fibroblasti  il che si traduce in una contemporanea miglioria dell’aspetto della cute quando presente lassità inducendo un  rassodamento della cute.

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La procedura di modellamento del collo con Cutera truSculpt® 3D adotta un approccio multidimensionale per la riduzione del grasso e per il modellamento del collo.

Il processo con in quale si induce la riduzione del tessuto adiposo richiede diverse settimane e il risultato definitivo va valutato dopo 12 settimane dalla conclusione del trattamento. 

E’ possibile ripetere la seduta non prima di 4 settimane durante le quali è consigliato effettuare un ciclo di radiofrequenze EndyMed in grado di contrarre e riallineare le fibre del collagene determinando una retrazione cutanea con immediato effetto tensorio.

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Chirurgia non ablativa: Plexer

Si tratta di un nuovo tipo di chirurgia non ablativa ideata dal prof. Giorgio Fippi. E’ un trattamento che non prevede l’utilizzo di bisturi. Sfrutta l’energia del plasma , il quarto stato della materia, per produrre  una sublimazione (passaggio dallo stato solido a quello gassoso senza passare dallo stato liquido).

Il calore viene trasmesso solo dove serve senza interessare i tessuti circostanti è quindi possibile trattare una lesione della cute quale un eccesso di palpebra senza interessare l’occhio.

Nei casi di inestetismo lieve-moderato o nei soggetti che per motivi personali non vogliono sottoporsi ad intervento chirurgico questa apparecchiatura ci permette di effettuare una blefaroplastica non chirurgica.

La blefaroplastica non chirurgica, con metodo plexer, e’ un trattamento di medicina estetica che permette di ridurre piccole o medie lassità palpebrali, attraverso la vaporizzazione progressiva della pelle in eccesso. Il trattamento è adatto a coloro che desiderino un ringiovanimento progressivo della palpebra e del contorno occhi, attraverso una metodica soft, senza ricorrere alla chirurgia tradizionale.

I campi di applicazione sono diversi, è infatti possibile trattare oltre ai cedimenti tissutali delle palpebre (blefaroplastica non chirurgica)  anche altre aree del viso (codice a barre, rughe della marionetta ecc.).

Fili

L’uso di fili di bioristrutturazione per via percutanea costituisce una scelta per i pazienti che presentino:

  • una iniziale ptosi dei tessuti molli del viso

  • in presenza di eccesso cutaneo moderato e

  • per pazienti di ogni età che non desiderino sottoporsi ad un lifting tradizionale.

La grande diffusione delle suture volte al ringiovanimento ha permesso di evidenziarne pregi e difetti. Sicuramente offrono al medico un sistema di correzione dell’invecchiamento del viso non chirurgico e di facile applicazione. Va tuttavia compreso che i risultati sono temporanei e che esiste il rischio di migrazione e estrusione delle suture.

 

I fili di bioristrutturazione più innovativi sono oggi costituiti da:

  • Acido polilattico

  • polidioxanone (PDO)

sono quindi completamente riassorbibili e sono state messe appunto tecniche di introduzione poco traumatizzanti per il paziente.