L’uso di fili di bioristrutturazione per via percutanea costituisce una scelta per i pazienti che presentino:
- una iniziale ptosi dei tessuti molli del viso,
- in presenza di eccesso cutaneo moderato e
- per pazienti di ogni età che non desiderino sottoporsi ad un lifting tradizionale.
La grande diffusione delle suture volte al ringiovanimento ha permesso di evidenziarne pregi e difetti. Sicuramente offrono al medico un sistema di correzione dell’invecchiamento del viso non chirurgico e di facile applicazione. Va tuttavia compreso che i risultati sono temporanei e che esiste il rischio di migrazione e estrusione delle suture.
I fili di bioristrutturazione più innovativi sono oggi costituiti da:
- Acido polilattico
- Polidioxanone (PDO)
sono quindi completamente riassorbibili e sono state messe appunto tecniche di introduzione poco traumatizzanti per il paziente.