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Oggi è possibile ricorrere a trattamenti peeling in chirurgia dolce utilizzando tecnologie avanzate iperpulsate e timed.

Che cosa è il peeling in soft surgery?

Si tratta di una tecnica innovativa che utilizzando una corrente pulsata della Timedchirurgia e un particolare elettrodo d’oro o d’argento genera microlesioni invisibili nella cute che stimolano la produzione di correnti endogene. Tali correnti stimolano la produzione di fattori epidermici, vascolari e connettivali che contribuiscono a innescare un processo di ringiovanimento della cute.

Questo trattamento, completamente indolore, permette:

  • di effettuare peeling di superficie con riduzione dello strato corneo e “pulizia” degli sbocchi ghiandolari
  • di stimolare gli strati superficiali del derma con attivazione dei fattori di crescita
  • di aumentare l’assorbimento di sostanze topiche applicate
  • la distribuzione sulla cute di ioni oro stimolanti il collagene e di ioni argento ad azione antibatterica

Come avviene la seduta

Dopo accurata detersione e disinfezione la dottoressa applica l’elettrodo che “galleggia” in rapido movimento sulla superficie cutanea generando microlesioni, si assiste quindi ad un aumento della vascolarizzazione e del metabolismo.

Il trattamento può essere effettuato anche in modo più profondo (ma sempre nel rispetto del tipo di pelle in modo indolore e senza post operatorio che limiti la vita sociale) asportando lo strato corneo, questo rende la pelle subito più liscia e più permeabile ai prodotti applicati su di essa.

Il trattamento crea una perturbazione transitoria della membrana lipidica che diviene permeabile a sostanze che in condizioni normali non sono in grado di attraversare la barriera epidermica.

E’ inoltre possibile far seguire al peeling in soft surgery un peeling chimico, questo permetterà di utilizzare sostanze esfolianti a concentrazioni inferiori rendendo il trattamento molto efficace nel massimo rispetto della cute e quindi con il minimo disagio per il paziente.

Numerose sono le sostanze che è possibile applicare tra le più utilizzate ricordiamo:

  • acido ascorbico (vit C),
  • acido salicilico (potente cheratolitico)
  • retinolo ( cheratolitico e stimolante del collagene)
  • resveratrolo (agente antiossidante)
  • acido glicolico
  • agenti schiarenti

 

Durante la seduta è possibile effettuare una “pulizia” chirurgica pressochè indolore per lo svuotamento di comedoni aperti (punti neri) e di comedoni chiusi (punti bianchi) o di microcisti e iperplasie sebacee.

 

  • cute acneica con comedoni aperti e chiusi e presenza di microcisti e iperplasie sebacee
  • cute spenta e poco luminosa con lievi iperpigmentazioni cutanee
  • cute senile con elastosi solare dove grazie alla normalizzazione dello strato corneo e all’azione sulla membrana lipidica è possibile ottenere una maggior penetrazione di sostanze idratanti e nutrienti.

 

Con questo trattamento e quindi possibile migliorare in modo sicuro e poco invasivo l’aspetto della cute. Le migliorie sono già evidenti dopo la prima seduta.

Nelle settimane successive al peeling il dermatologo prescriverà il trattamento più appropriato che generalmente consiste nell’applicazione di topici idratanti e lenitivi e di schermi solari. La seduta di peeling può  essere ripetuta dopo 20-30 giorni per un periodo variabile a seconda dei casi e delle indicazioni, fino al raggiungimento del risultato desiderato.

Le controindicazioni più importanti generali al peeling sono rappresentate da infezioni cutanee in atto (es. herpes recidivanti) e da malattie del connettivo.